Complice il mal tempo che ha colpito il nostro territorio in questi ultimi giorni, la grande quercia secolare ubicata a Veio, forse uno delle più antiche della zona, è caduta.
Il gigante che primeggiava sui campi coltivati a grano, già protagonista del nostro "Calendario 2018", ora è disteso sul dolce pendio delle colline veienti di Campetti.
Pensando al ristoro che ha dato per secoli a contadini, viandanti ed escursionisti domenicali, proteggendoli con la sua folta chioma dal sole estivo, ci viene in mente la poesia del Pascoli, che ben si adatta:
"Dov'era l'ombra, or sé la quercia spande
morta, né più coi turbini tenzona.
La gente dice: Or vedo:era pur grande!
Pendono qua e là dalla corona
i nidietti della primavera.
Dice la gente: Or vedo:era pur buona!
Ognuno loda, ognuno taglia. A sera
ognuno col suo grave fascio va.
Nell'aria, un pianto… d'una capinera
che cerca il nido che non troverà"