"Veio, voci di guerra" è una pubblicazione di diciotto pagine in cui sono state raccontate storie di vita quotidiana e avvenimenti che videro coinvolto il territorio veiente durante gli ultimi giorni delle due "Grandi Guerre" del secolo scorso.
In particolare è stato narrato quando ad Isola Farnese si udiva parlare tedesco e slavo, ovvero le lingue dei soldati austroungarici impegnati nei lavori agricoli e negli scavi archeologici di Portonaccio, e le ultime tremende vicende dopo l'armistizio del 1943.
Questo lavoro, patrocinato dall'Ente Regionale Parco di Veio, è stato realizzato grazie alla concessione di alcuni documenti e foto concessi dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l'Area Metropolitana di Roma, la Provincia di Viterbo e l'Etruria Meridionale e dall'Archivio del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, che grazie ad una accurata e faticosa ricerca di quest'ultimi, hanno portano alla luce questi importanti documenti.
Obiettivo è stato quello di dare un contributo alla conoscenza di un periodo poco considerato e sepolto ormai fra i ricordi di pochi, affinché la memoria storica di un posto non venga cannibalizzata da una cultura globalizzata e senza radici.
Per scaricare la pubblicazione:
Veio, Voci di guerra - Aneddoti e storie degli ultimi giorni delle due “Grandi Guerre”