Allarme decoro sul tratto della Francigena romana ad Isola Farnese, intervenga la Regione Lazio e il Comune di Roma Capitale: discariche abusive, racconti di auto che sfrecciano sul pianoro di Veio, fili elettrici penzolanti, tombini pericolosamente scoperti e tanto altro.
Riceviamo e pubblichiamo alcune foto che ci hanno inviato dei pellegrini diretti a San Pietro e che, in questi giorni, hanno varcato la porta di ingresso della Francigena all’Urbe ad Isola Farnese. Delusi dall'accoglienza trovata, per lo stato di degrado in cui versa questo tratto della Via, da parte nostra non è rimasto che chiedere scusa per l'indecoroso spettacolo, ed oltre alla vergogna, che abbiamo cercato di nascondere dietro assurde scuse, siamo rimasti altrettanto sbigottiti nel vedere discariche abusive, racconti di auto che sfrecciavano sul pianoro di Veio, fili elettrici penzolanti, tombini pericolosamente scoperti, tondini di ferro non segnalati lungo la strada, piccole frane e staccionate rotte. Purtroppo questa è una situazione che va avanti da tempo e non importa se la colpa sia degli “zozzoni seriali” o dell’ente che dovrebbe vigilare sul territorio farnesiano. Infatti se nell’ultimo anno è aumentata la presenza dei pellegrini e dei turisti locali, a questa non è seguita una altrettanta attenzione da parte delle istituzioni. Possiamo dare la colpa al COVID, ma è evidente che in questi ultimi mesi la gestione di qualche ente pubblico sulla Francigena non ha funzionato. Quanto esposto non vuol essere una semplice e sterile critica alle istituzioni o alla cattiva educazione delle persone, ma uno stimolo alla Regione Lazio e al Comune di Roma Capitale affinché intervengano immediatamente. Da parte nostra, come sempre saremo disponibili a collaborare e a sostenere qualsiasi iniziativa o persona che avrà a cuore il nostro territorio e la via Francigena.